Le mie pubblicazioni

Roma, Quaderni di cultura junghiana (n. 4 nuova serie), 2023 (free online)

In questo articolo, un invito alla lettura, dell’ultimo libro di Paulo Barone, dedicato all’analisi della direzione “segreta” che il mondo contemporaneo Occidentale sta coltivando. Una traiettoria più soggettiva e individuativa come forma completamentare della coscienza collettiva dominante. 

Roma, Quaderni di cultura junghiana (n. 1 nuova serie), 2020 (free online)

In questo articolo, dedicato alla teoria della clinica, concentro la mia attenzione intorno alla conoscenza accidentale profondamente utile all’interno della relazione terapeutica. Si tratta di amplificare lo sguardo che l’analista può offrire agli elementi emergenti del campo analitico del tutto irrazionali, che possono dare significato all’esperienza del paziente, al servizio di una funzione dialogica.

In: Adorisio, A., D’Ingegno, G., Moncelli, A., Picone, F. (a cura di). Attraverso i confini: inconscio, alterità, individuazione. CIPA 50 anni. Atti del XVII Congresso Nazionale del CIPA. Roma, Aracne Edizioni, 2017 (pp. 440, € 25,00). 

In questo articolo cerco di sottolineare l’importanza del significato di un sogno, a partire dal particolare rapporto tra contenuto stesso del sogno e modo particolare con il quale viene raccontato. Da questa congruenza o discordanza emotiva tra contenuto e forma del sogno si possono evidenziare elementi significativi dell’universo interno del paziente circa i temi sollecitati dal sogno.

In: Gallerano, B. & Picone, F. (a cura di). L’universo di Gaia. La nascita della donna nel «corpo» della psicologia analitica. Roma, MaGi Edizioni, 2016 (pp. 285 – € 22,00)

In questo libro dedicato alla donna, ho contribuito con un articolo dedicato all’esperienza del padre di fronte alla nascita di un figlio. Nello specifico indago il delicato rapporto che il padre vive con la coppia madre-bambino poco dopo la nascita poiché si tratta di un momento per nulla facile o scontato: un’esperienza significativa e faticosa che spesso viene evitata o sottovalutata, ma che pone le basi relazionali significative nel bambino.

Ancona, StreetLib editore, 2016 (pp. 204 – € 6,99 ebook)

Il libro propone una lettura junghiana dell’opera profetica di William Blake (1757-1827): poeta, pittore e incisore inglese. Il motivo universale della caduta e della resurrezione dell’uomo viene rintracciata nell’intera opera blakiana quale esempio significativo di quello che Jung ha definito come processo di individuazione valido per tutti, in tutte le epoche.

Chieti, L’anima fa arte (n. 9), 2015 (free online)

In questo articolo sottolineo l’aspetto emotivo-trasformatio della conoscenza. Laddove esiste un certo tipo di turbamento emotivo è possibile riconsocere una vera e propria nuova conoscenza il cui risultato è veicolato dall’ardore. 

Roma, Quaderni di cultura junghiana (n. 3), 2014 (free online)

Articolo dedicato alla dimensione creativa della psicoterapia che in questa accezione si avvicina molto al linguaggio espressivo dell’arte.

Roma, Quaderni di cultura junghiana (n. 2), 2013 (free online)

Quello di Roberto Calasso dedicato alle Ninfe rappresenta un libro denso di significato: essere presi e travolti dalla naturale “follia” delle Ninfe significa godere delle possibilità di apertura al nuovo non conosciuto. Lasciarsi andare al rischio del non-conosciuto, esporsi all’imprevedibile natura dell’esperienze estranee a Sé, apre alle possibilità di contattare contenuti nuovi della propria personalità.

Chieti, L’anima fa arte (n. 1), 2013 (free online)

Umberto Boccioni, pittore e scultore futurista, ha introdotto nella sua filosofia dell’arte la dimensione del “complesso”. L’invito è quello di cogliere gli elementi plastici della realtà intercettando l’elemento intimo delle cose, un elemento vitale interno, che ha a che fare proprio con la natura complessità delle cose. 

Roma, Quaderni di cultura junghiana (n. 1), 2012 (free online)

In questo articolo recensisco il libro di Erik Kandel, L’età dell’inconscio. Un testo che dal punto di vista storico rintraccia il percorso di nascita ed evoluzione della psicoanalisi a confronto, soprattutto, con l’arte viennese. Un connubio fondamentale e inscindibile tra arte e psiche anche per capire la modalità di funzionamento della coscienza dell’uomo.

Milano, Studi junghiani (n. 34), 2011

In questo articolo propongo alcune riflessioni sull’atteggiamento analitico nella psicologia analitica. Di particolare rilievo c’è l’idea di poter considerare l’accadere analitico, tra paziente ed analista, sulla base di nessi acausali, trovando fondamento applicativo nella teoria della sincronicità proposta da Jung quale sfondo del funzionamento simbolico nella relazione analitica.

incontro con jung

Roma, Rivista di psicologia analitica (n. 82), 2011

Un piccolo contributo che testimonia il modo attraverso cui personalmente sono entrato a contatto con l’opera di Carl Gustav Jung.  

Milano, Studi junghiani (n. 29), 2009

In questo articolo riprendo la teoria della complessità di Jung seguendo i più recenti contributi sul tema del trauma quale forma dissociativa psichica nella continuità dell’esistenza con manifestazioni sensibili di fissità sintomatiche a livello del corpo.

Milano, Studi junghiani (n. 25), 2007

Per essere padrone di me stesso devo essere impreparato di fronte a ciò che mi succede, diceva Nietzsche. A partire da questa idea, in questo articolo cerco di sottolineare come l’imprevisto rappresenti il punto di contatto tra la continuità orizzontale della vita e l’elemento sacro come forma di un avvento verticale. Tale condizione mostra la caducità dell’illusione di controllo dell’Io sull’esistenza e, allo stesso tempo, conferma l’apertura ad una maggiore complessità di Sé come affermazione di un principio umano individuativo.

Milano, Studi junghiani (n. 23), 2006

In questo articolo propongo una lettura junghiana dell’opera profetica di William Blake (poeta, pittore e incisore inglese della fine del ‘700). Rileggendo le visioni blakiane in termini junghiani è possibile rintracciare il motivo universale della morte-resurrezione dell’uomo quale struttura portante di ogni processo di trasformazione psichica. 

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