Il nostro inconscio rappresenta una forza complessa e nascosta che influenza profondamente le nostre decisioni, spesso senza che ce ne rendiamo conto. Le scelte di vita, soprattutto quelle cruciali, sono il risultato di processi interni che vanno oltre la logica e la razionalità. Qui, l’inconscio agisce, portando alla luce desideri, paure e inclinazioni profonde.
Comprendere l’inconscio come guida significa avvicinarsi a una dimensione interiore che ci permette di prendere decisioni più consapevoli e allineate con ciò che realmente desideriamo.
Quando ci fermiamo ad ascoltare questa voce interiore, accogliamo una parte di noi che spesso sfugge al controllo razionale, ma che, se riconosciuta, diventa uno strumento potente per costruire una vita autentica.
Dialogare con l’inconscio significa concedersi uno spazio di riflessione e ascolto, un momento in cui possiamo andare oltre i condizionamenti esterni e le aspettative per scoprire la nostra autenticità. Attraverso questo processo, che può avvalersi di pratiche come la psicoterapia analitica e l’introspezione, possiamo iniziare a riconoscere l’influenza dell’inconscio, trasformando le nostre scelte in opportunità di crescita personale e consapevolezza di sé.
Sono Michele Accettella, psicologo, psicoterapeuta, analista junghiano a Roma. Da oltre 15 anni aiuto le persone a migliorare la qualità delle loro vite attraverso la crescita della personalità.
Il mio lavoro consiste nel creare le migliori condizioni possibili — all’interno della relazione terapeutica — per far emergere e sviluppare al meglio gli aspetti complessi della tua personalità, conquistando con questo una maggiore soddisfazione di vita.
La psicoterapia analitica ci invita a esplorare in profondità le emozioni che influenzano il nostro modo di decidere, spesso senza che ne siamo pienamente consapevoli. Ogni scelta è condizionata non solo dalle nostre esperienze presenti, ma anche da vissuti passati radicati nell’inconscio. Attraverso questo percorso, è possibile riconoscere e comprendere le emozioni che guidano le nostre decisioni, portando a una maggiore autoaccettazione e consapevolezza di sé.
Questa esplorazione permette di entrare in contatto con le radici emotive di comportamenti e reazioni che, spesso, diamo per scontati. Comprendere tali radici è il primo passo verso decisioni più libere e consapevoli. Ogni volta che scopriamo una nuova parte di noi stessi, diventiamo più capaci di scegliere in modo autentico, rispondendo alle nostre vere esigenze e non a paure o aspettative nascoste.
Molte delle nostre difficoltà nel prendere decisioni derivano da conflitti inconsci irrisolti. La psicoterapia analitica lavora proprio su questi blocchi, portando alla luce tensioni e resistenze che influenzano la nostra capacità di decidere liberamente. Attraverso il dialogo e la riflessione guidata, è possibile sciogliere questi nodi emotivi, liberando risorse e potenzialità che erano rimaste bloccate.
Superare tali conflitti significa ritrovare una maggiore autenticità e una libertà interiore che ci consente di scegliere senza sentirci frenati da influenze passate. È un processo che richiede tempo e impegno, ma che permette di prendere decisioni più allineate ai nostri valori e al nostro vero sentire. In questo modo, la psicoterapia diventa uno strumento prezioso per costruire una vita che rispecchi realmente chi siamo.
Nella psicologia analitica, simboli e immagini interiori sono considerati potenti strumenti per comprendere i nostri bisogni e desideri più profondi. Questi simboli, spesso presenti nei sogni o in visualizzazioni spontanee, rappresentano aspetti del nostro inconscio che cercano di emergere, aiutandoci a fare scelte più allineate con il nostro essere autentico.
Attraverso l’interpretazione dei simboli, possiamo decifrare messaggi che la mente razionale non riesce a cogliere, ma che portano alla luce temi centrali della nostra vita interiore. Per esempio, un simbolo ricorrente potrebbe rappresentare un blocco emotivo o una spinta verso una direzione particolare. Osservando questi simboli con attenzione e imparando a dialogare con essi, ci apriamo a una consapevolezza che può orientarci nelle decisioni, rendendole più in sintonia con il nostro percorso di crescita personale.
Il corpo è uno dei canali attraverso cui l’inconscio comunica con noi, esprimendo attraverso sensazioni fisiche e reazioni emotive ciò che spesso non riusciamo a verbalizzare. Ogni volta che ci troviamo di fronte a una scelta importante, il corpo invia segnali che riflettono le nostre reazioni più profonde: una tensione allo stomaco, una sensazione di leggerezza o un impulso a sorridere possono dirci molto su ciò che desideriamo veramente.
Imparare a prestare attenzione a questi segnali richiede una presenza consapevole e un ascolto attento di sé. Quando riconosciamo e accogliamo queste reazioni, l’inconscio ci offre una guida preziosa, aiutandoci a distinguere ciò che risuona con noi da ciò che ci allontana dal nostro benessere. Integrare questa consapevolezza significa dare spazio a una scelta consapevole e allineata, che nasce dal rispetto per le nostre emozioni e per il nostro sentire più autentico.
La consapevolezza dell’inconscio rappresenta una risorsa preziosa per affrontare le sfide della vita con maggiore sicurezza. Spesso, i cambiamenti significativi come un trasferimento, una transizione professionale o una modifica delle relazioni personali portano con sé insicurezze e timori. Tuttavia, quando comprendiamo le motivazioni e i desideri profondi che guidano le nostre scelte, riusciamo a navigare queste transizioni con una stabilità emotiva più solida.
Ascoltando i messaggi dell’inconscio, ci rendiamo conto di quanto le nostre paure possano essere radicate in esperienze passate o in convinzioni limitanti. Accogliere queste parti nascoste e lavorare su di esse ci permette di ridurre l’ansia legata ai cambiamenti e di affrontare la vita con maggiore apertura. In questo modo, sviluppiamo una capacità di adattamento che nasce dalla comprensione di noi stessi, rendendo ogni transizione un’opportunità di crescita personale.
Un dialogo continuo con l’inconscio favorisce un rafforzamento della fiducia in sé stessi e nella propria capacità decisionale. Quando ci prendiamo il tempo per esplorare le nostre motivazioni più profonde, scopriamo un senso di direzione che va oltre le influenze esterne o le aspettative altrui. Questa connessione con il nostro io più autentico alimenta un’autostima più stabile, poiché ci sentiamo guidati da valori e desideri radicati nel nostro essere.
Riconoscere e rispettare la voce dell’inconscio permette di sviluppare una fiducia che non è solo legata al successo delle scelte fatte, ma alla capacità di fare scelte che rispecchiano il nostro vero sé. Questo dialogo interno, sostenuto dalla psicoterapia o da pratiche di riflessione profonda, ci rende più sicuri delle decisioni che prendiamo e ci consente di affrontare il futuro con una sensazione di stabilità e fiducia.
Il viaggio nella propria consapevolezza è un cammino che richiede tempo, pazienza e volontà di esplorare parti di sé spesso trascurate. L’inconscio, con il suo linguaggio simbolico e le sue intuizioni profonde, si rivela una guida preziosa in questo percorso di scoperta interiore. Prendere decisioni in sintonia con la propria autenticità significa attingere a questa risorsa, aprendosi a una comprensione più profonda di sé stessi.
Accogliere l’inconscio nella nostra vita quotidiana ci offre la possibilità di vedere ogni scelta non solo come una decisione, ma come un’opportunità di trasformazione e di crescita personale. La psicoterapia analitica, così come le pratiche di riflessione, ci aiutano a costruire un dialogo intimo e sincero con questa parte nascosta, facendo emergere motivazioni e desideri autentici.
Quando abbracciamo l’inconscio come alleato, impariamo a fidarci delle nostre intuizioni, a riconoscere i segnali che ci guidano verso il nostro benessere e a vivere ogni scelta con maggiore serenità. La scoperta di sé attraverso l’inconscio è, in definitiva, un cammino di autoconsapevolezza che ci permette di avvicinarci alla vita con una comprensione più piena e con una rinnovata fiducia nel nostro potenziale di crescita e cambiamento.
Michele Accettella
Sono psicoterapeuta abilitato all’esercizio permanente dall’Ordine degli Psicologi del Lazio.
In oltre 15 anni ho accumulato più di 15.000 ore di lavoro in ambito clinico, come psicologo e come psicoterapeuta.
Per diventare analista junghiano, per oltre 5 anni, sono stato anch’io in terapia, poiché per conoscere l’altro è necessaria una conoscenza approfondita di sé.
L’attenzione al lavoro clinico, ancora oggi, viene periodicamente rinnovata negli incontri riservati di supervisione che svolgo presso il “CIPA – Centro Italiano di Psicologia Analitica“: un’associazione che da oltre 50 anni cura la formazione degli psicoterapeuti junghiani in Italia, di cui sono “Membro del Comitato Direttivo Nazionale”.
Sono Psicologo Analista abilitato alla docenza, alle analisi di formazione e alle supervisioni presso la “Scuola di Specializzazione in Psicoterapia” del CIPA riconosciuta dal MUR.
Dal 2021 al 2025 sono eletto Segretario scientifico e Direttore della Scuola di psicoterapia dell’Istituto di Roma del CIPA.
Dal 2019 sono stato iscritto nell’Albo dei docenti esterni di 1° Livello – Area C di Roma Capitale.
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